Tre vittorie consecutive del team TOYOTA GAZOO alla 24 ore di Le Mans
I piloti Buemi e Nakajima scrivono un nuovo capitolo nella storia della prestigiosa competizione entrando a far parte del gruppo d'élite di piloti che hanno vinto a Le Mans tre volte, mentre Hartley ha ottenuto due successi. Il Team TOYOTA GAZOO - sponsorizzato da DENSO - ha ora un inattaccabile vantaggio nella classifica costruttori nel World Endurance Championship (WEC).
Una gara diversa
Si è trattato dell'88° edizione della 24 Ore di Le Mans, ma questa gara sarà ricordata per le sue peculiarità. Per la seconda volta nella storia si è svolta a settembre invece che a giugno, ma la particolarità più significativa è stata l’assenza totale degli spettatori a causa delle restrizioni COVID-19 in corso.
Subito dopo lo sventolare del tricolore francese che ha dato via alla gara il sabato, le diversità di questa competizione rispetto alle edizioni precedenti altre sono state dimenticate, l’azione è stata esaltante e l’adrenalina è salita al massimo come sempre.
Entrambe le vetture Toyota hanno raggiunto da subito una posizione di vantaggio, ma è stata l'auto N.7 - pilotata da Mike Conway, Kamui Kobayashi e José María López - a guidare la gara all'inizio. Quando la vettura N.8 si è fermata dietro la safety car nella settima ora di gara, la n.7 è riuscita addirittura ad aumentare il suo vantaggio di un intero giro.
Al Circuit de la Sarthe, le cose non sono mai facili a lungo però, così è stato anche in questa occasione in cui, poco più di 12 ore dopo l’avvio della gara, la vettura N.7 è stata costretta a rientrare ai box per riparare un collettore di scarico. I meccanici sono intervenuti con prontezza, ma l'auto è rientrata in gara al quarto posto.
Quello che è seguito è stata una masterclass sul controllo della prima posizione da parte della vettura numero 8, che ha mantenuto il suo vantaggio incontrastato per tutto il resto della gara. Kazuki Nakajima ha portato la vettura oltre il traguardo domenica pomeriggio completando così la tripletta di vittorie.
Per un'auto che non aveva mai vinto la gara in passato vincere nel 2018, 2019 e 2020 è un risultato eccezionale.
Al secondo posto si è piazzata la N.1 Rebellion; mentre per il 3 posto c’è stata una lotta serrata in quanto la Toyota N.7 ha combattuto per superare l'avversaria N.3 di Rebellion. E’ stata una lunga lotta, ma alla fine la Toyota N.7 ha guadagnato il terzo posto regalando così a Toyota due posti sul podio.
Il campionato piloti WEC è adesso decisamente a favore della vettura numero 8 - Toyota TS050 HYBRID – con sette punti di vantaggio. La vettura è alimentata da componenti DENSO tra cui il motore ibrido posteriore e le candele e vanta un vantaggio di sette punti, ma i punti in gioco nella fase finale in Bahrain sono sufficienti per non poter dormire sereni, tutto è ancora possibile perché chiunque possa vincerla.
Nel campionato costruttori WEC, TOYOTA GAZOO Racing è al vertice con 57 punti di vantaggio.